di Renato SCARFI

https://youtu.be/jvAF2hA3jNE

Si è parlato molto nell’ultimo periodi di Grande Guerra. Nell’immaginario collettivo degli Italiani la I Guerra Mondiale evoca immagini di fanti in trincea nel fango o avviluppati al filo spinato delle concertine austriache. Il nostro pensiero corre alle nude rocce del Carso, al glorioso Monte Grappa, ai combattimenti sulle Giudicarie o alla “Guerra Bianca” sulle nevi ed i ghiacciai dei nostri alpini.Una guerra tutta “terrestre”! Così non è stato! 

Il combattimento in mare ha avuto una rilevanza fondamentale ai fini della vittoriosa conclusione del conflitto.In quest’ottica, il 23 novembre, alle ore 21.00 in video conferenza, il Centro Studi Sorico-Militari e Geopolitici di Bologna è lieto di poter presentare il libro: 

“Aspetti Marittimi della Prima Guerra Mondiale”di Renato SCARFI 

Libro che guarda e interpreta gli eventi politico-strategici da un punto di vista marittimo, spesso trascurato da molti storici, che privilegiano una visione “terrestre” di quella grande tragedia, non evidenziando a sufficienza che essa fu per gran parte provocata dalla rivalità sui mari e risolta dall’esercizio del potere marittimo dell’Intesa. Prima ancora che si scatenasse il conflitto, infatti, quelli che sarebbero diventati gli opposti schieramenti si confrontarono duramente sul mare con la “diplomazia delle cannoniere”, per assicurarsi la libertà di navigazione e il libero accesso alle fonti di materie prime, ponendo sostanzialmente le premesse per il successivo scontro armato. Dopo lo scoppio delle ostilità, la lotta sul mare ha influito in maniera determinante sull’esito della guerra stessa, tant’è vero che il dominio dei mari da parte dell’Intesa e dei suoi alleati ha impedito che le Potenze Centrali potessero disporre di regolari rifornimenti, causando la loro sconfitta per esaurimento delle risorse. In tale ambito, il ruolo strategico dell’Italia è stato estremamente rilevante, nonostante l’esiguità dei mezzi e la relativa modestia delle risorse. Attingendo da fonti inedite, ma sicuramente autorevoli, il libro ripercorre gli eventi politico-marittimi precedenti allo scoppio delle ostilità, narra gli aspetti strategici dei principali scontri navali e illustra le principali ripercussioni politico-strategiche del conflitto. 

Ne parleremo con due esperti di operazioni navali.

L’Autore del libro, Renato SCARFI, è un Capitano di Vascello della Marina Militare, ha svolto nel corso della carriera incarichi operativi e di comando (quale pilota militare) e di staff, in ambito NATO, UE e allo Stato Maggiore della Difesa. E’ autore di numerosi libri e articoli in tema storico, geopolitico e di sicurezza. 

Ne parla con l’autore Roberto DOMINI, contrammiraglio, ha svolto, tra gli altri, periodi di comando in Sinai, nell’ambito della Multinational Force of Observers. Ha insegnato all’Istituto di Guerra Marittima e all’Istituto di Studi Militari Marittimi. Attualmente, presiede il Centro Studi di Geopolitica e Strategia Marittima. E’ autore di numerosi saggi e articoli. 

Introduce Antonio Li Gobbi

23-11-2021-Aspetti-Marittimi-della-Prima-Guerra-Mondiale-Scarfi

 

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